Un concerto da brivido e di alta classe quello che Tony Esposito ha regalato al numeroso pubblico intervenuto al Festiva Internazionale Green Music

Un concerto da brivido e di alta classe quello che Tony Esposito

Un concerto da brivido e di alta classe quello che Tony Esposito ha regalato al numeroso pubblico intervenuto al Festiva Internazionale Green Music

Il Direttore Artistico del Festival  Maurizio Mastrini non poteva che fare centro con il concerto del gruppo Juan Lorenzo Y Tony  Esposito Group Flamenco de Ida Y Vuelta che ieri sera, dalla singolare location quale il parco della Villa Boccaglione in quel di Bettona, ha fatto incantare il numeroso pubblico intervenuto al concerto occupando tutti i posti resi disponibili e inventandosene anche degli altri a bordo della struttura.  Ad aprire lo spettacolo, Juan Lorenzo ha iniziato e far vibrare le corde della chitarra flamenca.

Poi, al secondo brano, è entrato in scena Federico Pietroni, con la seconda chitarra flamenca palmas. Entrambi si sono esibiti con grande destrezza e bravura nel far alzare le note di un genere musicale unico e inconfondibile, quello del flamenco.  Come per magia, durante l’applauso che il pubblico rivolgeva ai due musicisti, entra in scena Tony Esposito con al fianco Lino Pariota, vocalist, tastiere e percussioni elettroniche. Con il saluto al pubblico presente, Esposito ha voluto porre attenzione all’importanza di essere “creatori di musica e non fruitori di tecnologie”, quali computer o intelligenza artificiale, per realizzare brani musicali perchè cosi verrebbe a mancare la creatività e l’emotività umana dell’artista.

Ha poi descritto la scaletta dello spettacolo che abbraccia  il mondo Andaluso, Mediterraneo, Arabo, Partenopeo , sino al Latino America (entrato a far parte quest’ultimo del repertorio della musica flamenca). Ha commentato il progetto  Ida Y Vuelta (letteralmente andata e ritorno, ossia gli spagnoli che colonizzarono e si impossessarono delle culture del sud amerca)  che rappresenta essenzialmente l’incontro tra i vari mondi sopra descritti con una particolare attenzione a stili come Guajira e Rumba Cubana  Colombiana, Tango e Moresca.

Poi è iniziato il concerto vero e proprio con una scaletta dei brani più famosi e conosciuti del suo repertorio : importante  è stato  il contributo  flamenco  e degli  strumenti percussivi vari e particolari utilizzati dal maestro Esposito che ne caratterizzano il concerto, e dal virtuosismo tecnico dei musicisti Federico Pietroni e Lino Pariota.

Che dire. Grande è stata l’emozione per il pubblico nell’assistere alle esibizioni di Tony Esposito, firma storica delle percussioni in Italia e che ha preso parte a uno dei più importanti movimenti d’avanguardia musicale nella stagione della Napoli Power che negli anni 70 aprí nuove frontiere sonore e fatto della contaminazione musicale un punto di riferimento mondiale.Esposito  ha contribuito a costruire il “blues metropolitano”  al fianco di Pino Daniele, Senese, De Piscopo, Amoruso, Forti e Zurzuolo nel famoso Supergruppo.

Come Compositore, cantautore e musicista superlativo, Esposito ha fatto della sperimentazione la cifra della sua carriera artistica.  Al suo fianco ,Juan Lorenzo,  uno dei più grandi artisti di chitarra flamenca, di cui è un vero simbolo, hanno portato la cultura flamenco al concerto del Festival Internazionale Green Music. Con la loro opera sono riusciti a trasmettere la grandissima ricerca delle radici storico culturali della musica e chitarra flamenca.

Nel chiudere in bellezza, alla fine della scaletta dei brani eseguiti durante il concerto, non poteva mancare il mitico Kalimba de Luna che ha fatto esplodere l’entusiasmo del pubblico che ha richiesto il bis e che con viva partecipazione accompagnava, con danze e battito delle mani, i ritmi eseguiti.  A conclusione il Maestro Mastini ha fatto i ringraziamenti di rito, invitando sul palco il Sindaco di Bettona, Valerio Bazzoffia, che ha espresso soddisfazione per il successo della manifestazione.

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