Maltempo e le polemiche non fermano il Festival Todi Città del Libro

Maltempo e le polemiche non fermano il Festival Todi Città del Libro

Maltempo e le polemiche non fermano il Festival Todi Città del Libro

Grande successo per la giornata inaugurale del Festival Todi Città del Libro: il maltempo non ha rovinato la festa, sala gremita per Costanza Miriano. Oggi tra gli eventi in programma la conferenza con Micalessin e Biloslavo. Fino a domenica il cartellone è ricchissimo di eventi, nella splendida cornice di piazza del Popolo a Todi. La festa del libro inaugurata ieri ha cancellato tutte le polemiche dei giorni scorsi, perché – come ha detto nella conferenza di apertura del Festival il vice sindaco Adriano Ruspolini – “la cultura non ha colore politico, la cultura è di tutti“.

Il maltempo non ha rovinato la festa, perché gli eventi sono stati spostati nella splendida sala del Consiglio comunale, nel Palazzo del Capitano, con affreschi del ‘300. Grande partecipazione di pubblico, fin dalla conferenza inaugurale. Interessante il dibattito “Raccontare l’Umbria: il territorio”, con il consigliere regionale Francesca Peppucci (Lega), il consigliere regionale Eleonora Pace (Fratelli d’Italia) e il consigliere comunale Antonio Serafini (Forza Italia). Un’occasione per capire come il centrodestra, alla guida della Regione dopo 50 anni ininterrotti di amministrazione della sinistra, vuole rilanciare l’Umbria dopo lockdown e chiusure.

  • Grande successo per Costanza Miriano

Ma l’evento clou della giornata di ieri è stato la conferenza della scrittrice e blogger Costanza Miriano “Passione o travaglio, la sofferenza all’ombra del Covid”, con Alessia Marta, assessore alle Politiche sociali del Comune di Todi. La Miriano, di recente intervistata dal Primato Nazionale sulla polemica scatenata dall’Anpi per il patrocinio concesso all’evento da Regione Umbria e Comune di Todi, ha presentato il suo ultimo libro Niente di ciò che soffri andrà perduto. Una riflessione su come affrontare il dolore e sul ruolo delle fede in questo processo. La Miriano da fervente cattolica trova in Dio la spiegazione della sofferenza, la sua accettazione e il superamento. Poi però gli interventi del pubblico e soprattutto quello di Elena Baglioni, assessore al Bilancio del Comune di Todi, hanno spostato la discussione sul fronte dei temi più cari alla Miriano e a tutte le donne presenti in sala.

Noi non vogliamo gli stessi diritti degli uomini, noi vogliamo diritti da donne. Noi non vogliamo il bonus baby sitter, perché non vogliamo la baby sitter ma vogliamo fare le mamme. Noi non vogliamo gli asili nido – fino a due anni e mezzo i bimbi non socializzano – ma vogliamo poterli crescere senza perdere il lavoro”. La Miriano è un fiume in piena, incalzata dalle altre due donne al tavolo. Quello che è necessario, spiega l’autrice del caso editoriale Sposati e sii sottomessa (che ha un seguito, lato maschile: Sposala e muori per lei), “è come trovare un modo femminile di cambiare il mondo del lavoro, che sia a misura di mamma“.

Oggi il programma del Festival è molto interessante. Si parte con uno spettacolo teatrale per i più piccini, “Una famiglia intera di Pinocchi”. Poi a seguire, nel pomeriggio, “Tra campo e politicamente corretto, il futuro dello sport”, con Paolo Bargiggia, Carlo Giulietti, Luca Marconi e Luca Ciancaleoni. Modera Claudio Giulietti.
Molto interessante poi alle 17.30 “Louis-Ferdinand Céline, un profeta dell’Apocalisse“, con Andrea Lombardi. E alle 19 l’imperdibile conferenza “Reporter d’assalto, il giornalismo di guerra”, con Gian Micalessin, Fausto Biloslavo e Franco Nerozzi. Modera Matteo Carnieletto.

  • Alle 20.30 poi sarà la volta dell’intervento del sindaco di Todi, Antonino Ruggiano, che tanto ha creduto e crede nel progetto del Festival come occasione di rilancio della cultura, non solo per i tuderti.

SSi chiude la giornata con lo spettacolo dell’amatissimo comico Stefano Chiodaroli. Si riparte domattina dalle 10.30 con conferenze e tanti libri, per chi li ama perché li scrive, perché li legge, perché li produce (e li vende). Se passate per Todi fatevi un bel giro tra gli stand delle case editrici, che si respira aria fresca, di libertà di pensiero e di espressione.

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