Teatro: il 2 marzo a Todi la commedia “A scatola chiusa”
Il capolavoro comico di Feydeau portato in scena dagli attori della Compagnia dei giovani del Teatro Stabile dell’Umbria
Mercoledì 2 marzo alle 21 al Teatro Comunale di Todi arriva la commedia “A scatola chiusa”, spettacolo tratto dal capolavoro comico di Georges Feydeau che ha come protagonisti nove degli attori della Compagnia dei giovani del Teatro Stabile dell’Umbria, Francesco “Bolo” Rossini, Giordano Agrusta, Caroline Baglioni, Edoardo Chiabolotti, Caterina Fiocchetti, Elisa Gabrielli, Elisabetta Misasi, Ludovico Röhl, Samuel Salamone, diretti da Danilo Nigrelli.
Una commedia divertente e brillante che racconta le vicende di Monsieur Pacarel che vuole dare lustro alla famiglia facendo rappresentare al famoso Teatro dell’Opéra di Parigi un “Faust” composto dalla figlia Giulia, sedicente scrittrice. Per fare ciò, Pacarel pensa a un fantasioso ricatto: poiché il Teatro dell’Opéra sta cercando di scritturare il tenore più famoso del momento, egli intende ingaggiare personalmente l’artista e in cambio di quest’ultimo chiederà all’Opéra di rappresentare il lavoro della figlia. Ma non si deve mai comprare “a scatola chiusa”: in casa Pacarel, infatti, per una serie di incredibili equivoci, non arriva un tenore, bensì un giovanotto che porterà grande scompiglio… anche sentimentale.
“Abbiamo deciso di mettere in scena ‘A scatola chiusa’ di Georges Feydeau – dice Nigrelli – perché abbiamo pensato che fosse la palestra più adatta per la formazione di un gruppo di giovani attori. Per provare a coltivare il loro “orecchio” culturale e tecnico. L’Ascolto, appunto. E questo grande autore ti obbliga a sentirlo, a seguirlo, e dopo averlo fatto, anche maniacalmente, perché questi testi sono spartiti, ti ritrovi nella più grande libertà, a suonare dei personaggi enormi.
Sì, sono dei grandi personaggi, questi omini e donnine che vanno a cento all’ora! Dopo che Feydeau ti ha quasi obbligato a dipingerli come dei burattini, ti accorgi che sono così umani da spaventarti, per la loro crudezza. La Belle Epoque è il tempo di questi personaggi. Un periodo durato circa venticinque anni. La parola trainante allora era Moderno. La cosa più moderna di tutte era la Velocità. E fu un turbinio di motori, soldi, nuove classi sociali, moda, champagne, corna, musiche frenetiche, gonne in aria e grandi scoperte, in ordine sparso. E si divertivano, Si divertivano come pazzi. E stavano al passo con i tempi, erano veloci, scattanti, moderni.
E si arricchivano, compravano case, i dischi col grammofono, andavano a ballare. È facile in una società così, organizzare equivoci, trabocchetti, scambi di persona e quant’altro, cosa che Feydeau trama mirabilmente, per poterla deridere questa società e mostrarla, a specchio. Il Teatro. Quando dirigeva le proprie opere Feydeau chiedeva ai suoi attori, di prendere i propri personaggi molto seriamente. Con molta umiltà crediamo di averli presi molto seriamente i protagonisti di “A scatola chiusa”, che per la verità son molto buffi, e pur non sapendo se sapremo far ridere, sappiamo che dentro la scatola abbiamo guardato, questo lo possiamo assicurare. Ma cosa ci sia dentro non possiamo dirlo…”
Biglietti
I biglietti possono essere acquistati presso la biglietteria del Teatro Comunale di Todi (075.8956706) il giorno prima dello spettacolo dalle ore 16 alle 19.30 e il giorno dello spettacolo dalle ore 18 fino ad inizio spettacolo.
Si può anche prenotare al Botteghino Telefonico Regionale del Teatro Stabile dell’Umbria (075.57542222) tutti i giorni feriali dalle 16 alle 20 fino al giorno precedente lo spettacolo. È possibile acquistare i biglietti anche online sul sito internet www.teatrostabile.umbria.it
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