Post sisma, ricostruzione pesante avviata, parla il sindaco di Marsciano, Todini

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MARSCIANO – “La situazione sta progredendo, nel senso che abbiamo finanziato, approvato molti progetti di ricostruzione pesante”, sono le parole del sindaco di Marsciano, Alfio Todini, che a distanza di quasi cinque anni torna a parlare del sisma che colpì il suo territorio profondando milioni di danni e tantissimi disagi. “I cantieri – aggiunge – sono stati aperti ed altri se ne apriranno a partire già dai prossimi giorni”. Il sindaco di Marsciano afferma anche che l’obiettivo primario è accelerare il tutto affinché i cittadini possano tornare nelle proprie case il prima possibile. “Rispetto al numero degli evacuati – puntualizza – la situazione si è evoluta grazie alla cosiddetta ‘ricostruzione leggera’ che riguarda circa 150 cittadini”. Di fatto, quindi, questa fase è stata portata a compimento e le persone sono rientrate nelle loro case. Per ciò che riguarda la ricostruzione pesante, però, nel Marscianese fuori casa ci sono ancora circa trecento persone.

“Per quanto riguarda questa fase – aggiunge Todini – ci sono già una decina di progetti finanziati. Cantieri aperti e altri, che appena concluso l’iter autorizzativo, saranno avviati”. Quarantacinque milioni sono gli euro stanziati dallo Stato e dalla Regione (attraverso l’accisa sul carburante)  per la ricostruzione pesante. Per la ricostruzione leggera, invece, si parla di una dotazione di 14 milioni di euro, che arrivavano dal primo stanziamento in fase di emergenza.

“Sì – conferma il sindaco di Marsciano -, ma anche da uno stanziamento di 6 milioni di euro per le annualità 2010 2011 sempre da parte del Governo”. Euro più euro meno, si parla di una cifra che si aggira attorno ai 60 milioni di euro. “Abbiamo però bisogno di altre risorse – afferma il sindaco  – per intervenire sulle scuole danneggiate, sulle case con danni parziali, e che al momento non sono finanziate. Stiamo lavorando con la Regione e con i nostri Parlamentari attraverso quali canali (forse anche la legge di Stabilità) poter reperire ulteriori risorse”. Anche i Bellissimi borghi, quali Castello di Spina oppure lo stesso Borgo attraverso il Pir e il lavoro sta andando avanti. Un po’ più complesso perche si è dovuti procedere al consorzio tra cittadini che avevano immobili all’interno dei Borghi.

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