
TODI – Facendo seguito agli articoli comparsi nella cronaca locale nei giorni scorsi in merito alle crisi aziendali del territorio riportiamo che nella giornata di ieri, si è svolto presso il comune di Todi un incontro tra le Istituzioni Locali nella persona del Sindaco di Todi Carlo Rossini, e del presidente della regione Umbria, Katiuscia Marini, ed alcuni lavoratori della Elcom System di Pantalla seguiti dall’Ufficio Vertenze della CGIL di Todi in relazione alla procedura di mobilità aperta da suddetta azienda e che riguarda 19 lavoratori ( circa 1/3 del totale) che a partire dal 24 Novembre vedranno scadere l’anno di cassa integrazione straordinaria e che quindi saranno licenziati.
Tale incontro si è reso necessario in quanto durante l’anno di cassa integrazione straordinaria nonostante le numerose richieste da parte dei lavoratori dell’ attivazione degli ammortizzatori sociali ancora a disposizione dell’azienda, che consentirebbero di scongiurare almeno per ora l’incremento del numero di licenziati in un territorio già duramente provato come quello della media valle del Tevere, non si è arrivati a questo tipo di soluzione. La fabbrica ha continuato con la linea del taglio del personale senza ascoltare ragioni e senza aver mai preso neanche in considerazione le soluzioni proposte dagli operai che avevano tra l’altro dato disponibilità ampia di apertura di credito.
La presidente Marini, ed il sindaco di Rossini ascoltando le argomentazioni presentate, e comprendendo bene la situazione di grave disagio che questa linea causerebbe, si sono riservati la possibilità di riaprire il tavolo di crisi istituendolo a livello regionale dopo aver effettivamente verificato che ci siano strade alternative ai licenziamenti, e nei prossimi giorni convocheranno i vertici aziendali e fisseranno una data per lo svolgimento di questo tavolo di crisi.
Fermo restando che i lavoratori capiscono in pieno il quadro di crisi che l’azienda si trova a fronteggiare, non si comprende perché di debba negare a 19 lavoratori e rispettive famiglie di poter attivare degli strumenti di sostegno al reddito ed alla conservazione del posto di lavoro, che praticamente non gravano o lo fanno in maniera minima sulle finanze della fabbrica, consentendole di mantenere professionalità formate nel corso degli anni ed invariata la capacità produttiva in prospettiva di una augurata ripresa dei mercati.
Commenta per primo