Due bacchettate al sindaco Ruggiano, lettera di richiamo di Ruspolini

Due bacchettate al sindaco Ruggiano, lettera di richiamo di Ruspolini

Due bacchettate al sindaco Ruggiano, lettera di richiamo di Ruspolini

Due bacchettate – Caro Sindaco fermati, così non va. Ho collaborato con te per cinque lunghi anni e con te ho condiviso almeno la metà di questi in una battaglia gomito a gomito nella gestione della pandemia e non solo. Ho potuto constatare proprio in questi difficili frangenti che mai è venuta meno la tua capacità di valutazione.

Hai saputo ascoltare i suggerimenti

Hai saputo ascoltare i suggerimenti dettati dall’esperienza ed hai dimostrato sempre massima attenzione agli aspetti morali ed etici che avrebbero coinvolto inevitabilmente la nostra amministrazione anche a seguito di decisioni a volte impopolari. Tutto ciò è stato per me motivo di sprone a dare il meglio delle mie seppur limitate capacità. L’onestà intellettuale, la dirittura morale ed etica che in questo periodo hai dimostrato hanno creato il giusto collante per fare squadra con te.

LA VICENDA RANICCHIO – La commissione d’indagine, istituita dal consiglio comunale di Todi, ha concluso l’opera di accertamento in merito alla questione riguardante il vice sindaco Claudio Ranchicchio. Istituita il 27 settembre, riguarda presunte dichiarazioni mendaci per una serie di multe elevate dalla polizia municipale di Todi a Ranchicchio e pagate in un secondo momento. Per la normativa, però, chi è in debito con l’amministrazione è incompatibile con la carica di consigliere o assessore. Inoltre, come hanno ribadito le opposizioni negli ultimi mesi, “sanzioni a livello penale sono previste per chi presenta dichiarazioni non corrispondenti al vero”. A complicare la vicenda ci sono poi le indennità percepite da Ranchicchio nel corso degli anni e la loro eventuale restituzione. Nella conferenza di sabato, promossa dalla commissione d’indagine, erano presenti per l’opposizione: Fabio Catterini, Claudio Serafini, Umberto Magni, Floriano Pizzichini e Filippo Sordini del gruppo misto, anche nome di Adriano Ruspolini, assente per motivi personali; consiglieri assenti e appartenenti alla maggioranza: Alessandro Trappolini, Daniele Baiocco, Andrea Nulli e Andrea Caprini. Il presidente Catterini ha dichiarato che durante l’indagine sono stati sentiti gli organi amministrativi interessati alla vicenda per verificare la presenza di possibili incompatibilità con il ruolo politico ricoperto dal vicesindaco. Accertamenti che, come precisato, non hanno nessun riferimento personale, ma devono accertare eventuali interferenze fra l’attività politica e amministrativa svolta da Ranchicchio – dal Corriere dell’Umbria

Oggi, tutto appare buio, fumoso e dai confini indefinibili. Oggi, a soli sei mesi dalle elezioni, nonostante tutta la mia buona volontà, non riconosco più il sindaco, l’uomo, l’amministratore che conoscevo e di cui apprezzavo tante qualità, prime tra tutte rettitudine e moralità.

Le scelte fatte sulla gestione della vicenda che riguarda il Vicesindaco Ranchicchio, che qualcuno pensa di poter derubricare a mera diatriba di carattere personale, proponendo una versione in cui il soggetto sarebbe vittima di attacchi personali ed indiscriminati delle opposizioni, non solo non mi trova d’accordo, ma ritengo siano offensive dell’intelligenza dei cittadini che, per nessun ragione, meritano questo.

Al contrario, invece, ai nostri concittadini va detta la verità e va portato rispetto. Tu sai perfettamente quanto me e quanto la totalità dei consiglieri comunali di maggioranza e di minoranza che le cose non stanno come qualcuno vorrebbe farle apparire e che ci sono responsabilità ben precise, circostanziate da fatti, documenti e testimonianze.

Sono cosciente che la politica non è per tutti, ed in questa occasione, mio malgrado, capisco anche il perché.

Io continuo a pensare che la politica non può e non deve basarsi solo sulla difesa dei privilegi dei partiti e sui numeri, bensì deve essere qualcosa di nobile, qualcosa che eleva la dignità delle persone e non può lasciare spazio a posizioni opache, indefinite e poco chiare.
Non so se queste mie poche parole riusciranno a farti ritrovare quella coerenza e quei valori che sicuramente porti dentro. Lo spero fortemente per l’amicizia, la stima e l’affetto che ho verso di te, ma con la stessa sincerità ti confermo che per quanto mi riguarda, da parte mia, questi principi cardine sono ritenuti imprescindibili.
Con immutato affetto

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