Assunzioni garantite per tutte le lavoratrici dell’asilo nido di Bettona
Bettona – La mobilitazione delle lavoratrici dell’asilo nido “La tana dei birichini” di Bettona, supportata dai sindacati Fp Cgil e Uil Fpl, ha prodotto risultati concreti. Dopo una serie di trattative e manifestazioni, l’associazione Angy, che ha preso in carico l’appalto del servizio, ha formalizzato ieri un accordo con le organizzazioni sindacali presso il Comune di Bettona.
Il nuovo accordo prevede che tutte le lavoratrici del nido siano assunte con un contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, senza periodo di prova. Inoltre, la clausola sociale richiesta dai sindacati sarà rispettata. La retribuzione oraria sarà quella prevista dalle ultime tre buste paga, come stabilito nei recenti contratti.
I rappresentanti sindacali Michele Agnani di Fp Cgil Umbria e Monica Di Angelo di Uil Fpl Umbria hanno espresso soddisfazione per il risultato ottenuto. I due sindacalisti hanno sottolineato come la rapida risoluzione della questione sia stata possibile grazie alla mobilitazione delle lavoratrici e al supporto sindacale, che ha portato alla convocazione di un tavolo di discussione in tempi brevi. La sottoscrizione dell’accordo garantirà sia la continuità del lavoro per le dipendenti che il mantenimento del servizio per le famiglie della città.
Agani e Di Angelo hanno inoltre rimarcato che i sindacati continueranno a monitorare l’attuazione dell’accordo e il corretto svolgimento del servizio. Hanno sottolineato l’importanza di gestire i passaggi di appalto in modo collaborativo con i lavoratori, piuttosto che agire in modo unilaterale.
Inoltre, i sindacati hanno espresso preoccupazione per l’affidamento di servizi essenziali a organizzazioni di volontariato. Hanno sottolineato la necessità di una riflessione più profonda da parte della politica su questo modello di gestione. Secondo Fp Cgil e Uil Fpl, la concessione di tali servizi a enti non profit dovrebbe essere considerata un’eccezione piuttosto che una pratica abituale.
L’accordo raggiunto rappresenta un precedente significativo nel settore dei servizi pubblici, dimostrando l’efficacia della mobilitazione sindacale e il ruolo cruciale delle organizzazioni di lavoratori nella protezione dei diritti professionali e nella garanzia della qualità del servizio per la comunità.
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