Ufficio distaccato di Stato civile di Spina, la chiusura non determina disservizi per i cittadini

Ufficio distaccato di Stato civile di Spina, la chiusura non determina disservizi per i cittadini

Il Comune di Marsciano, con un atto di Giunta, ha deliberato nei giorni scorsi la chiusura dell’Ufficio separato di Stato civile presente nella frazione di Spina. Con tale atto l’amministrazione si è limitata, di fatto, a formalizzare uno stato di cose già esistente, ovvero il fatto che la sede di Spina già da alcuni anni non funzionava più come ufficio di Stato Civile. Questa decisione, che comporta il trasferimento presso la sede centrale, a Marsciano, dei registri di Stato civile (nascita, morte, matrimonio, ecc.) fino ad oggi presenti anche a Spina, va nella direzione di snellimento dell’azione amministrativa, di contenimento della spesa e di efficientamento dei servizi (tenuto conto delle attuali carenze di personale).

Infatti, nel motivare la propria scelta, l’amministrazione rileva quanto segue:

  • presso l’ufficio di Stato civile di Spina già da alcuni anni non si celebrano matrimoni, non si concedono cittadinanze, non si registrano atti di nascita o morte ecc.;
  • il tenere i registri di Stato civile a Spina ha comportato, in questi ultimi anni, che per far fronte a richieste dei cittadini di particolari atti e/o certificati e per fare le annotazioni di rito sugli atti originali lì conservati i dipendenti dell’ufficio Anagrafe erano costretti a recarsi al bisogno presso quella sede, determinando un disservizio presso lo sportello di Marsciano e con l’inconveniente, per il cittadino che aveva richiesto l’atto, di dover attendere giorni o accedere più volte allo sportello;
  • la tenuta dei registri anche a Spina, oltre che alla sede centrale di Marsciano, comporta un inutile dispendio di risorse economiche legate a particolari adempimenti burocratici oltre che ai costi di trasferta dei dipendenti;
  • da martedì 9 aprile 2019, con un provvedimento della precedente amministrazione, l’ufficio di Spina è chiuso. Ovvero al momento non vengono erogati neanche gli altri servizi, diversi dallo Stato civile, come ad esempio certificazioni, autentiche di firme ecc. Tale scelta fu presa proprio a causa della mancanza di personale da impiegare in quella sede.

“Va quindi chiarito – spiega il sindaco Francesca Mele – che questa delibera riguarda i servizi di Stato civile e non le altre pratiche che, fino ad aprile, venivano svolte a Spina. Si tratta di un atto che va a risolvere alcuni disservizi e non ne causa di nuovi, visto che già da alcuni anni, ovvero da quando il Comune non è più in condizione di tenere un dipendente presso la delegazione di Spina, quell’ufficio non svolge più le funzioni di Stato civile, e da aprile 2019, di fatto, è chiuso”.

Per i cittadini non cambia nulla, anzi, la situazione può solo migliorare visto che portando a Marsciano i registri il rilascio delle certificazioni avverrà nell’immediato.

“Se è vero – continua il sindaco – che le ragioni per la tenuta di una sede distaccata dell’Ufficio di Stato civile possono essere venute meno rispetto al tempo in cui fu istituito, i primi anni del secolo scorso, quando spostarsi dalla periferia del territorio comunale al capoluogo poteva essere particolarmente disagevole, è altrettanto vero che questa amministrazione sta valutando, compatibilmente con quella che è una complessiva riorganizzazione del personale, la possibilità di riaprire in futuro a Spina un ufficio dove erogare alcuni servizi, dall’acquisizione dei certificati anagrafici,già ottenibili in passato, fino ad ampliare lo spettro delle pratiche gestibili, come ad esempio quelle relative all’edilizia, ai tributi ecc. Va tuttavia sottolineato che se ad oggi non siamo in condizione di riaprire questo ufficio è perché è mancata, nei due anni passati, una adeguata programmazione del personale dell’ente, che potesse fare fronte ai tanti e noti pensionamenti che hanno ridotto l’organico su cui servizi come quelli di Anagrafe e Stato civile possono contare. A causa di questa mancata programmazione oggi ci troviamo in una situazione molto difficile da questo punto di vista. Una situazione che stiamo fronteggiando con le procedure per nuove assunzioni ma che tuttavia, come è facile intuire, richiederà del tempo prima che l’operatività di tutta la struttura torni alla normalità”.

Oltre a lavorare alla riorganizzazione del personale, c’è un’altra direzione in cui il Comune si sta muovendo per poter garantire la qualità dei servizi, ed è quella dell’amministrazione digitale. Questo è uno dei fronti sui quali Marsciano deve recuperare un gap rispetto ad altre realtà più avanzate a livello nazionale. Si tratta di un aspetto importante perché va a facilitare l’accesso dei cittadini ai servizi, non più costretti a recarsi presso uno sportello fisico, e va a ridurre l’impatto in termini di disservizi, che altrimenti determina il sottodimensionamento di personale che caratterizza il Comune di Marsciano.

“Anche su questa vicenda dell’ufficio di Stato civile di Spina – puntualizza Francesca Mele – siamo costretti a registrare prese di posizione strumentali, a mezzo social e a mezzo stampa, di una parte delle forze di minoranza in Consiglio. Dare informazioni inveritiere, parziali,o comunque non precise e quindi facilmente fraintendibili da parte di chi legge, non credo rientri nelle prerogative che i cittadini marscianesi hanno inteso affidare ai rappresentanti di minoranza in Consiglio comunale. Invito dunque tutti i consiglieri a documentarsi con scrupolo presso gli uffici e presso l’amministrazione (che è sempre a disposizione per confronti e chiarimenti) prima di dare comunicazioni alla stampa o rilasciare pubbliche dichiarazioni. Il fine deve sempre e solo essere servire la comunità e non colpire, strumentalmente, chi è chiamato dai cittadini ad esercitare il proprio ruolo di governo del territorio”.

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