
Sicurezza, a Marsciano serve una nuova caserma dei carabinieri Una nuova caserma dei Carabinieri nel capoluogo è il primo passo per dare una risposta concreta alla percezione di sicurezza dei cittadini e per migliorare il rapporto di collaborazione e vicinanza tra Istituzioni, Forze dell’ordine e comunità. È l’indicazione emersa durante l’incontro pubblico svoltosi mercoledì 21 novembre al Parco Verde di Ammeto, terza tappa del percorso di costruzione della “Convenzione per Marsciano 2019”, metodo e strumento di ascolto, aperto e inclusivo, promosso dal PD e da forze del centro sinistra cittadino per raccogliere ed approfondire idee, programmi e progetti per il futuro di Marsciano da proporre alle forze economiche e sociali del suo territorio in vista delle elezioni amministrative del 2019.
All’incontro, al quale erano presenti oltre 100 persone, ha partecipato l’ex Sottosegretario al Ministero dell’Interno Gianpiero Bocci, che ha portato il suo contributo forte dell’esperienza maturata durante l’incarico ricoperto durante i Governi di centro sinistra. Realizzare una nuova struttura o individuare una diversa collocazione per una stazione dei Carabinieri è la priorità sottolineata da tutti i partecipanti, una necessità avvertita non solo per avere un presidio di sicurezza moderno e rispondente ai parametri attuali di funzionalità, ma anche un costante punto di riferimento in grado di trasmettere i valori del vivere civile e per rafforzare il concetto di prossimità dell’Arma nei confronti della comunità.
Gli interventi hanno evidenziato che a Marsciano, anche grazie alla rete di videosorveglianza recentemente potenziata, non c’è un allarme sicurezza, così come non esistono particolari problematiche legate alla presenza di cittadini extracomunitari e di centri culturali religiosi, mentre è stata sottolineata la necessità di rafforzare le azioni di prevenzione e sensibilizzazione, in particolare nelle scuole, per sostenere percorsi di crescita e consapevolezza che tengano insieme sicurezza e libertà.
“Quello della sicurezza – ha evidenziato Bocci – è un tema più ampio e complesso di un semplice presidio di sicurezza dello Stato sul territorio. È un tema principalmente sociale, strettamente legato a quello del lavoro, che va affrontato aumentando, da un lato, gli strumenti per garantire le tutele sociali e dall’altro potenziando le strutture. Marsciano – ha continuato Bocci – è una realtà che, per numero di abitanti e per la presenza di un vivace tessuto socio-economico, ha le carte in regola per pensare ad un progetto che vada oltre il modello tradizionale di una nuova stazione dei Carabinieri prevedendo un presidio che potrebbe avvicinarsi ad una Tenenza dell’Arma dei Carabinieri”.
In quest’ottica, è auspicabile un confronto con le istituzioni e le strutture preposte per valutare le possibili soluzioni per avere una nuova stazione dei Carabinieri con le caratteristiche delineate dall’ex Sottosegretario al Ministero dell’Interno. Per questo occorre proseguire con l’impegno portato avanti dall’attuale Amministrazione sul tema, che ha portato ad individuare diversi siti nel corso degli anni, ma spesso valutati non idonei, viste le sempre più stringenti normative in materia antisismica.
A seguito del recente incontro con il nuovo Prefetto in visita a Marsciano, è stata inoltre prodotta una relazione esaustiva della situazione della sicurezza e rimarcata la richiesta di realizzare un presidio idoneo e con incremento di unità. L’auspicio è di avere un riscontro a breve.
Il diritto-dovere di una forza popolare, è stato ribadito durante l’incontro, è di coniugare sicurezza e libertà. Non c’è sicurezza se non viene garantita la libertà dei singoli, ma è altrettanto vero che non c’è libertà senza sicurezza. Per questo è necessario che ogni cittadino, così come ogni attività socio-economica, possano vivere ed operare in un contesto di sicurezza, perché questa è propedeutica ad ogni libertà civile e democratica.
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