Richiesta di chiarezza sul futuro dell’Ospedale della MVT
Incontro tra comitati – Il Coordinamento dei Comitati per la Difesa dell’Ospedale della Media Valle del Tevere (MVT) ha incontrato il 25 settembre gli amministratori locali e vari rappresentanti del settore sanitario per discutere della Delibera della Giunta Regionale n. 858, approvata il 6 settembre 2024. All’incontro erano presenti i rappresentanti dei comuni di Marsciano, Fratta Todina, Collazzone, Deruta e San Venanzo, oltre a tecnici del settore sanitario, membri del sindacato CGIL e il Consigliere Regionale Michele Bettarelli.
I lavori sono stati introdotti da Alvaro Grossi, uno dei responsabili del Coordinamento, il quale ha ricordato il lungo impegno dei Comitati a difesa dell’ospedale. In particolare, ha evidenziato come siano state raccolte quasi 9000 firme, già in gran parte depositate presso la Regione. Le richieste presentate dai Comitati, ha spiegato Grossi, sono le stesse che sono state fatte proprie dai Consigli Comunali di vari comuni del territorio, nonché da tutti i consiglieri regionali di opposizione che hanno presentato una proposta di legge.
Nel corso dell’incontro, è emerso chiaramente come la proposta della Giunta, pur riconoscendo alcune delle richieste dei Comitati, presenti delle criticità significative. Gli interventi hanno infatti sottolineato come la delibera manchi di un adeguato supporto economico e non includa la classificazione dell’ospedale come DEA1 (Dipartimento di Emergenza e Accettazione di primo livello), richiesta fondamentale per garantire una sanità di qualità nella zona.
Un altro punto critico riguarda la mancanza di chiarezza sui tempi e sulle modalità di integrazione dell’ospedale della MVT con l’azienda sanitaria locale. Al momento, non ci sono indicazioni precise su come avverrà questa integrazione né sui rapporti tra l’ospedale e l’Azienda Sanitaria. Alcuni operatori sanitari sono stati informati di dover firmare per aderire all’azienda o alla USL, ma non è chiaro su quali basi o con quali modalità.
Secondo quanto emerso dall’assemblea, il documento approvato dalla Giunta si presenta come un testo ordinamentale che non comporta impatti immediati sul bilancio regionale. Tuttavia, questa vaghezza ha suscitato forti preoccupazioni sia tra i membri dei Comitati sia tra gli amministratori locali, che temono un futuro incerto per la struttura sanitaria. La mancanza di trasparenza è stata vista come un tentativo di tranquillizzare la popolazione, specialmente chi non ha ancora avuto esperienza diretta delle carenze del sistema sanitario locale.
A conclusione dell’incontro, è stata data un’indicazione chiara ai Comitati: continuare a informare i cittadini riguardo alle vicende che coinvolgono l’ospedale, per evitare che i cambiamenti in corso passino inosservati o siano fraintesi. Si teme, infatti, che ci sia l’intenzione di “mischiare le carte” per rendere meno comprensibili le reali conseguenze della delibera.
Anche i consiglieri di opposizione al Consiglio Regionale sono stati esortati a proporre un’integrazione al testo della delibera. L’obiettivo è che l’ospedale della MVT venga ufficialmente integrato con l’Azienda Sanitaria di Perugia e che ottenga la classificazione DEA1, con un suo Distretto Sanitario per il territorio.
La questione dell’ospedale della MVT resta aperta, e i Comitati si preparano a proseguire le loro azioni di sensibilizzazione, chiedendo chiarezza e trasparenza sulle scelte che riguardano il futuro della sanità locale.
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