
E’ in pieno svolgimento il Jazz invernale umbro a Orvieto. Appena concluso il fine settimana ed Enzo Capua, rappresentante di Umbria Jazz negli Stati Uniti, risponde ad Elena Ballarani in un’intervista andata in onda su TeF Channel.
“I concerti del fine settimana sono andati in maniera straordinaria, devo dire che il Festival di Orvieto ci gratifica con una presenza di pubblico incredibile, abbiamo quasi tutti i concerti totalmente esauriti”.
“Dal punto di vista dell’afflusso non abbiamo nulla da dire – ha detto Capua – quello artistico siamo a livelli altissimi. Chiara Civello ha aperto il festival con una bellissima serata di canzoni italiane arrangiate in maniera molto accattivante. Il vero jazz, quello grande, è l’omaggio a Joan Coltrain, fatto da due sassofonisti Joe Lovano e Chris Potter, un quintetto incredibile, poi l’omaggio al Brasile con il quartetto di Anat Cohen e poi ancora gli italiani come la band di Giovanni Guidi”.
Alla conclusione dell’intervista Enzo Capua ha aggiunto: “Siamo sempre felici qui a Orvieto, anche per il rapporto che abbiamo con il pubblico. E’ un festival molto composito con presenze varie, dal jazz contemporaneo, alla musica italiana. Per via di Umbria Jazz, il Jazz italiano in America ha assunto uno status straordinario, molti lo considerano il migliore Jazz che si fa al di fuori degli Stati Uniti”.
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