Torgiano (PG): rifiuti pericolosi, sequestri e denunce

Nel comune di Torgiano (PG), i Carabinieri Forestali di Perugia hanno fermato un autocarro che trasportava rifiuti speciali pericolosi senza autorizzazioni. A bordo erano presenti motori, parti meccaniche di veicoli, filtri olio, radiatori e batterie, in assenza di iscrizione all’Albo Nazionale Gestori Ambientali e senza il richiesto Formulario di Identificazione del Rifiuto (FIR). Il veicolo è stato sequestrato, e il conducente, un italiano di 80 anni, denunciato alla Procura di Perugia per gestione illecita di rifiuti pericolosi, secondo l’art. 256, comma 1, del D.Lgs. 152/06. A bordo viaggiava anche un cittadino filippino privo di permesso di soggiorno, scaduto nel 2019. Le verifiche hanno rivelato un decreto di espulsione emesso dalla Questura di Perugia a febbraio 2024, con obbligo di lasciare l’Italia entro 7 giorni. Nonostante la sospensione del provvedimento da parte della Prefettura, il cittadino è stato denunciato per violazioni agli artt. 6 e 14 del D.Lgs. 286/1998. Dal 13 febbraio 2024, è operativo il sistema R.E.N.T.Ri per la tracciabilità dei rifiuti, regolato dal DPR 59/2023, che introduce nuovi standard per monitorare la gestione dei rifiuti. Il caso evidenzia l’importanza di una gestione ambientale conforme.

Autocarro fermato senza autorizzazioni, due soggetti denunciati

Nel comune di Torgiano (PG), i Carabinieri Forestali di Perugia hanno fermato un autocarro che trasportava rifiuti speciali pericolosi senza autorizzazioni. A bordo erano presenti motori, parti meccaniche di veicoli, filtri olio, radiatori e batterie, in assenza di iscrizione all’Albo Nazionale Gestori Ambientali e senza il richiesto Formulario di Identificazione del Rifiuto (FIR).

Il veicolo è stato sequestrato, e il conducente, un italiano di 80 anni, denunciato alla Procura di Perugia per gestione illecita di rifiuti pericolosi, secondo l’art. 256, comma 1, del D.Lgs. 152/06. A bordo viaggiava anche un cittadino filippino privo di permesso di soggiorno, scaduto nel 2019. Le verifiche hanno rivelato un decreto di espulsione emesso dalla Questura di Perugia a febbraio 2024, con obbligo di lasciare l’Italia entro 7 giorni. Nonostante la sospensione del provvedimento da parte della Prefettura, il cittadino è stato denunciato per violazioni agli artt. 6 e 14 del D.Lgs. 286/1998.

Dal 13 febbraio 2024, è operativo il sistema R.E.N.T.Ri per la tracciabilità dei rifiuti, regolato dal DPR 59/2023, che introduce nuovi standard per monitorare la gestione dei rifiuti. Il caso evidenzia l’importanza di una gestione ambientale conforme.

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*