
Il Nido dell’Aquila ospita l’esordio del nuovo format nazionale
Todi apre ufficialmente la prima edizione della Notte del Vino, iniziativa ideata dall’associazione nazionale Città del Vino, che punta a valorizzare le aree italiane a vocazione vitivinicola. L’evento inaugurale si terrà venerdì 11 luglio al Nido dell’Aquila, suggestiva terrazza panoramica della città umbra, e darà avvio a un calendario di appuntamenti diffusi in 500 comuni italiani tra il 21 giugno e il 22 settembre.
Protagoniste della serata saranno le produzioni vitivinicole dell’area della DOC Todi. Dieci cantine aderenti all’associazione “Todi Terra di Vini”, che rappresenta quasi interamente il comparto locale, presenteranno le proprie etichette in un percorso di degustazione che metterà in evidenza la qualità e la varietà dell’enologia tuderte. Il Grechetto, vitigno autoctono simbolo del territorio, sarà affiancato da altre espressioni della produzione locale, a testimonianza della ricchezza e della diversità dell’offerta.
La Notte del Vino non sarà solo un’occasione per assaporare i vini del territorio, ma proporrà anche momenti culturali e musicali, con l’obiettivo di integrare l’esperienza sensoriale con una narrazione più ampia che lega il vino alla storia, all’identità e alla promozione del paesaggio tuderte. Il format intende trasformare ogni evento in un’opportunità di incontro tra produttori e pubblico, favorendo il dialogo diretto e la conoscenza delle pratiche vitivinicole, dalla vigna alla bottiglia.
Al centro dell’organizzazione dell’evento c’è “Todi Terra di Vini”, realtà che riunisce circa venti aziende vitivinicole operanti nella zona della denominazione controllata. Il sodalizio ha un ruolo determinante nella costruzione di una rete tra produttori, finalizzata non solo alla valorizzazione del vino ma anche allo sviluppo del territorio in chiave culturale ed enoturistica. La manifestazione intende infatti rafforzare il legame tra vino e territorio, promuovendo un consumo consapevole e stimolando l’interesse per esperienze autentiche e sostenibili.
La scelta di Todi come prima tappa del progetto non è casuale: la città, da tempo attiva nella promozione delle proprie eccellenze agroalimentari, rappresenta un esempio virtuoso di come il settore vitivinicolo possa diventare motore di attrazione turistica. Negli ultimi anni, grazie a numerose iniziative legate al vino e al cibo, Todi ha consolidato la propria identità come destinazione enogastronomica di rilievo, con significative ricadute economiche e di immagine.
Il debutto della Notte del Vino al Nido dell’Aquila segna dunque l’inizio di un itinerario nazionale che intende celebrare la qualità e la tradizione del vino italiano attraverso eventi capaci di unire degustazione, cultura e paesaggio. Todi, con la sua storia e il suo tessuto produttivo, assume un ruolo simbolico nel progetto, incarnando pienamente la visione della Città del Vino: fare del patrimonio vitivinicolo un bene condiviso e un volano per il territorio.
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