
Carabinieri evitano il suicidio di un uomo a rischio annegamento
Un tempestivo e coraggioso intervento dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Todi ha sventato un potenziale suicidio a Deruta, salvando la vita a un uomo di 55 anni che si era gettato nelle impetuose acque del fiume Tevere. L’allarme è stato lanciato dallo stesso individuo tramite una drammatica chiamata al numero unico di emergenza 112, durante la quale ha rivelato le sue intenzioni suicide, fornendo anche indicazioni sulle sue ultime volontà lasciate all’interno della sua auto, parcheggiata nei pressi del ponte di Casalina.
I militari, giunti immediatamente sul luogo indicato, hanno individuato l’uomo già immerso fino al collo nel mezzo del fiume, le cui acque erano pericolosamente ingrossate a causa di un violento temporale. Senza esitazione e incurante dei rischi personali, il capo equipaggio si è tuffato per raggiungere l’uomo, che non rispondeva ai richiami e versava in uno stato di grave disagio. L’intervento è stato reso ancora più arduo dalla corrente e dalle condizioni precarie dell’uomo, che risultava confuso, sotto l’effetto dell’alcol, incapace di nuotare e assolutamente non collaborativo.
Mentre il carabiniere cercava faticosamente di trascinare il 55enne a riva, l’altro militare della pattuglia, insieme al Comandante della locale Stazione accorso libero dal servizio, si sono prodigati per ancorare i due all’argine scosceso e fangoso. L’operazione è stata finalizzata grazie al cruciale supporto dei Vigili del Fuoco, che hanno messo in sicurezza le persone, permettendo il completamento del salvataggio. L’uomo, una volta definitivamente tratto in salvo, è stato affidato al personale del 118 e trasportato all’ospedale di Perugia per le necessarie cure mediche. La prontezza e l’eroismo dei militari hanno scongiurato una tragedia.
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