
Sagra Musicale Umbra festeggia gli 80 anni di Arvo Pärt
Otto brani che racchiudono 40 anni di creatività di colui che si è autodefinito “non un musicista di chiesa, ma un musicista dell’acustica di chiesa”. Alla 70 ª Sagra Musicale Umbra arriva la prima delle due serate dedicate ad Arvo Pärt, uno dei massimi interpreti della spiritualità contemporanea, scritta e descritta attraverso un personalissimo linguaggio musicale. Linguaggio di cui lunedì 14 settembre alle ore 21.00, nella Chiesa della Santa Croce di Torgiano, si fa interprete il Quartetto di sassofoni ALEA, con un concerto interamente dedicato al maestro estone, che ha da poco festeggiato gli 80 anni.
Il programma monografico presenta alcune delle più celebri pagine di Pärt: Solfeggio, Pari intervallo, Summa, Fratres, Magnificat, Da pacem Domine, My heart’s in the Highlands e – in perfetta sintonia col filo rosso del Festival – Psalom. In questi brani risuona, in una continua evoluzione, tutta l’apparente semplicità dello stile di Pärt, anche se sarebbe riduttivo definire la sua musica come meramente «minimalista», termine che è stato spesso applicato al suo linguaggio. Per descriverla Pärt ha coniato il termine di «tintinnabuli» (dal latino tintinnabulum, o «campana»), che descrive l’essenza della sua tecnica compositiva.
Dice lo stesso Pärt del suo modo di comporre: «Lavoro con ben pochi elementi: una voce, due voci. Costruisco con i materiali più primitivi: con la triade o con una tonalità specifica. Le tre note della triade sono come campane. Per questo motivo ho parlato di “tintinnabulatio”». E riferendosi al suo attento studio dell’acustica di chiesa, l’autore spiega che solo in questo luogo «esistono particolari mondi acustici della lentezza che non sono adatti alla musica moderna dalla grana leggera e veloce». In sostanza, anche nei momenti più complessi, la scrittura di Pärt è fondamentalmente a due sole voci: quella principale si potrebbe definire la «melodia», mentre la seconda – il tintinnabuli – costituisce l’«accompagnamento» armonico. E come ha notato l’autore, vi è una profonda unità che lega la melodia all’accompagnamento: «Uno più uno fa uno, non due. Lì sta il segreto di questa tecnica».
Quartetto di Sassofoni ALEA
Il Quartetto di Sassofoni ALEA, attivo dal 1998, ha come obiettivo primario la ricerca e l’innovazione del repertorio. La formazione, ricca di potenzialità, suscita sempre maggiore interesse nelle nuove generazioni di compositori e nel pubblico. Grande attenzione è data ai contributi dei più significativi compositori europei, eseguiti in importanti Festival specializzati: a tal fine vanno segnalate le esecuzioni di musiche di Franco Donatoni e Stefano Scodanibbio alla Rassegna di Nuova Musica di Macerata, tutte registrate e trasmesse da Rai Radio 3, e quella della raccolta Pagine di Salvatore Sciarrino nell’ambito dei festeggiamenti per il IV centenario della nascita di Carlo Gesualdo da Venosa. Il Quartetto ALEA si dedica inoltre alla diffusione delle opere dei rappresentanti delle più recenti correnti della musica americana, senza dimenticare il repertorio del Novecento e le incursioni nel mondo del jazz e della trascrizione colta.
Gianpaolo Antongirolami
Gianpaolo Antongirolami ha conseguito nel 1986 il diploma di sassofono con il massimo dei voti al Conservatorio di Fermo, perfezionandosi quindi con Jean-Marie Londeix. Si è inoltre diplomato in Musica elettronica e Musica da camera. Svolge attività artistica come solista – anche con orchestra – e con varie formazioni da camera, soprattutto nell’ambito della musica del XX e XXI secolo. Particolare e continua attenzione pone alla ricerca e all’aggiornamento del proprio repertorio che comprende sia le più importanti opere contemporanee sia le composizioni di giovani autori, spesso scritte appositamente per lui. Con un profondo interesse per l’innovazione e la sperimentazione, da vent’anni si dedica alla musica elettroacustica: in questo settore ha collaborato con i principali compositori del panorama internazionale e ha effettuato numerose prime esecuzioni di brani a lui dedicati, prendendo parte a rinomati festival come ad esempio il CIM (Colloquio di Informatica Musicale) e il Festival International de Musique et Créations Electroacoustiques «Synthèse» di Bourges (Francia).
Grazie al suo costante e instancabile impegno per la diffusione e la divulgazione della musica contemporanea, l’associazione internazionale SaxAmE – The Saxophone in America and Europe – lo ha inserito nel volume Saxophone Soloists and their Music (Indiana University Press) che conterrà le biografie dei più significativi sassofonisti al mondo degli ultimi vent’anni. Ha eseguito oltre 80 prime esecuzioni assolute e ha effettuato incisioni discografiche per Ars Publica, Edipan, KHO Multimedia Productions, Khepera, Rara Music WorX, SuonoSonda, Cemat Italia, Sumtone, La Camera Verde, e registrazioni radiofoniche e televisive per la Rai. Costantemente invitato a tenere masterclass e concerti presso importanti istituti musicali europei quali la Musikhochschule di Freiburg (Germania), la Universität Mozarteum di Salzburg (Austria), la Keele University e la Edinburgh University (Gran Bretagna), Gianpaolo Antongirolami è da oltre venticinque anni docente di sassofono in conservatori di musica italiani: attualmente è titolare di cattedra presso il Conservatorio «F. Morlacchi» di Perugia.
Roberto Micarelli
Roberto Micarelli ha studiato sassofono al Conservatorio di Pescara, diplomandosi nel 1989 con il massimo dei voti sotto la guida di Alberto Domizi. Ha seguito corsi di perfezionamento con sassofonisti di fama mondiale quali Eugene Rousseau e in particolare Jean-Marie Londeix. La sua brillante carriera concertistica lo ha portato a partecipare a numerosi festival e a stagioni concertistiche in numerose città italiane ed estere. Ha suonato come solista con l’Orchestra Sinfonica di Oradea (Romania) e l’Orchestra Sinfonica della Provincia di Bari, eseguendo in prima esecuzione assoluta il Concerto Pro Pueris Mundi di Luigi Morleo. Vanno inoltre segnalate collaborazioni con importanti orchestre sinfoniche quali l’Orchestra Filarmonica delle Marche, l’Orchestra Fabriano Festival, l’Orchestra Sinfonica della Provincia di Bari, l’Orchestra di stato di Oradea, l’Orchestra del Lazio, Orchestra Teatro Lirico di Cagliari. Suona in varie formazioni cameristiche che comprendono il duo con pianoforte, il quartetto e il quintetto di sassofoni, nonché in formazioni da camera più ampie ed eterogenee.
Ha partecipato con diverse formazioni a numerosi concorsi nazionali ed internazionali ottenendo consensi e premi: 2° premio al XIII Concorso Internazionale di Musica «Città di Stresa»; 2° premio al IV Concorso Nazionale «Gargano 1988»; Menzione d’Onore per la musica contemporanea alla II Rassegna Nazionale Giovani Solisti «Vanna Spadafora» di Venetico Superiore (ME); 1° premio al V Concorso Nazionale «Gargano 1990» sezione solisti; 1° premio al Concorso Nazionale di Musica «Città di Matera»; 1° premio al Concorso di Esecuzione Musicale «G. Braga» di Tortoreto (TE); 1° premio al Concorso Nazionale di Musica «Città di Locorotondo» (BA). Ha eseguito diverse prime esecuzioni di opere di importanti autori come Daniele Zanettovich, Eduardo Hubert, Lamberto Lugli, Etienne Rolin, Mauro Ferrante. Ha effettuato incisioni discografiche per Edipan, KHO Multimedia Productions, Rara Music WorX, e registrazioni radiofoniche e televisive per la Rai. Recentemente ha scritto Il Giovane Saxofonista (edizione Eufonia), metodo didattico usato in molte scuole e conservatori di musica italiani. Ha svolto attività didattica presso i Conservatori di Musica di Cosenza, Vibo Valentia e Matera. Vincitore del Concorso Ministeriale a cattedre di sassofono per titoli ed esami, è docente presso il Conservatorio «Niccolò Piccinni» di Bari.
Luca Mora
Luca Mora nato nel 1966 a Foligno (PG), ha compiuto i suoi studi presso il Conservatorio di Musica «F. Morlacchi» di Perugia con Federico Mondelci e Mario Marzi, diplomandosi in sassofono sotto la guida di quest’ultimo nel 1989 con il massimo dei voti. Ha successivamente partecipato ai seminari internazionali di perfezionamento tenuti da Jean-Marie Londeix. Ha partecipato al 13° Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano e si è esibito nella produzione di Rai 3 «Uomini, Paesi, Culture…». Svolge attività concertistica in varie formazioni cameristiche. Come membro dell’ensemble di sassofoni Sax Chorus, è stato selezionato per rappresentare l’Italia al XVII Festival Internazionale di Musica da Camera Contemporanea Città di Udine, e ha partecipato al X World Saxophone Congress tenutosi a Pesaro nel 1992 dove si è esibito anche come solista, in duo con il pianoforte. In duo con pianoforte è risultato vincitore del IV Concorso di Musica da Camera «Città di Mignano» di Montelungo e della I Rassegna Nazionale Giovani Musicisti Valconca, 1992.
Ha collaborato, anche in qualità di solista, con l’Orchestra Sinfonica del Lazio, con l’Orchestra da Camera dell’Umbria, eseguendo il Concerto op. 109 per sassofono e orchestra d’archi di Alexander Glazunov, e più recentemente con l’Orchestra della Provincia di Bari, interpretando in prima assoluta il Concerto Pro Pueris Mundi di Luigi Morleo per 5 sassofoni, percussioni e orchestra sinfonica. Nel 2000 ha partecipato con il gruppo Echidna ad una tournée di concerti in varie località della Palestina per l’Associazione «L’Italia per la Palestina». Ha preso parte a registrazioni discografiche con il Sax Chorus, incidendo opere in prima esecuzione di importanti autori italiani, e con l’Open Saxophone Quintet & Rhythm-Section. I suoi concerti effettuati in varie località nazionali ed internazionali hanno suscitato un notevole interesse di critica e di pubblico. E’ titolare della cattedra di sassofono presso il Conservatorio di Musica «Nino Rota» di Monopoli.
Gabriele Giampaoletti
abriele Giampaoletti si è diplomato in sassofono nel 1988 con il massimo dei voti al Conservatorio «G. Rossini» di Fermo sotto la guida di Federico Mondelci, perfezionandosi in seguito con Jean-Marie Londeix. Successivamente ha conseguito il diploma in clarinetto presso il Conservatorio «G. Rossini» di Pesaro. Ha ottenuto premi in concorsi nazionali ed internazionali ed ha svolto attività concertistica con varie formazioni cameristiche suonando per importanti associazioni in Italia e all’estero.
Si è esibito più volte come solista e ha collaborato con l’Orchestra Filarmonica Marchigiana, l’Orchestra Internazionale d’Italia, l’Orchestra Filarmonica delle Marche e l’Orchestra del Teatro «La Fenice» di Venezia, suonando sotto la direzione di maestri come Oren, Gaslini, Renzetti, Samale, Chmura ed altri. Ha partecipato ai World Saxophone Congress tenuti nel 1992 a Pesaro e nel 1997 a Valencia. L’attività concertistica lo vede impegnato con diverse formazioni cameristiche, dal duo all’ottetto. Ha al suo attivo numerose incisioni discografiche per la Edipan e per la KHO. Attualmente è docente di sassofono presso il Conservatorio «B. Maderna» di Cesena.
Come ogni anno la Fondazione offre un servizio di navetta gratuito per raggiungere i luoghi dei concerti fuori Perugia. La partenza per Torgiano è fissata alle ore 20.00 da Piazza Italia, con sosta in Via Palermo alle 20.10. Il ritorno a Perugia avviene dieci minuti dopo il termine di ogni concerto. E’ obbligatoria la prenotazione, che può essere fatta presso il punto informativo di Corso Vannucci o telefonando al numero 338-8668820.
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