Mostre, La biodiversità approda al Ciuffelli di Todi

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Una mostra, in precedenza esposta al Circo Massimo a Roma, approda in questi giorni a Todi, all’Istituto Agrario Ciuffelli, dove è stata allestita nella suggestiva cantina a volte dell’ex monastero di Montecristo. Oggetto dell’esposizione è la biodiversità, uno dei grandi temi del nostro tempo che chiama in causa la salvaguardia dell’ambiente e del paesaggio, il recupero delle tradizioni, la qualità della vita e del cibo, uno sviluppo più sostenibile. La mostra, ideata da Bridges con Fondazione Campagna Amica, presenta 20 casi di eccellenze agroalimentari italiane che sono altrettanti esempi di biodiversità salvata: frutti rari, cereali e ortaggi di cui si ha memoria fin dall’antichità, ma anche razze di animali sopravvissute all’estinzione.

Ciascuno di questi tesori dell’agricoltura italiana viene presentato nella mostra attraverso una serie di schede che ne evidenziano il forte legame con il territorio, l’ambiente e il paesaggio, il valore storico e culturale, le testimonianze artistiche e letterarie, le tradizioni e i miti, i benefici per la nutrizione.

Ognuno dei 20 “ambasciatori” è collegato a una regione italiana ed accompagnato da brevi note su altri esempi significativi di biodiversità della regione, a comporre un panorama dell’immenso patrimonio di varietà e razze rare e pregiate che è la biodiversità agroalimentare del nostro Paese. Gli 80 metri lineari dei pannelli didattici, arricchiti anche da un catalogo di 200 pagine, comprendono testi e circa 500 immagini di prodotti, paesaggi e testimonianze artistiche, dai grandi capolavori della pittura a splendidi codici miniati, da erbari rinascimentali a trattati di botanica, opere architettoniche, foto d’epoca, sculture.

La mostra è arrivata alla Cittadella Agraria per gentile concessione della Bridges su richiesta dell’azienda-fattoria didattica della scuola, che potrà così utilizzarla per i laboratori di educazione ambientale ed alimentare che lo scorso anno sono riusciti a richiamare circa 2000 bambini delle scuole materne, elementari e medie dell’Umbria e anche da fuori regione. Le testimonianze rappresentate permetteranno di far conoscere l’immensa ricchezza agroalimentare italiana e l’importanza dell’agricoltura ai fini della tutela di questo patrimonio e della stessa biodiversità naturale. “I casi presentati – informa una nota – vengono da lontano, ma parlano di futuro: di grandi migrazioni di uomini, piante e animali, di rischi climatici, di scarsità di risorse, di nuovi farmaci, di ricerca genetica, di nuovi equilibri città-campagna, di adattamento a nuovi habitat.

Queste storie, e le tante altre che si potrebbero raccontare, chiamano in causa direttamente la varietà e la complessità del mondo in cui viviamo, e i casi presentati sono simboli del legame inscindibile di agricoltura e ambiente, natura e cultura, arte e scienza, passato e futuro, città e campagna, terra e vita, in quella “comunità di destino” tra tutte le creature che è il nostro pianeta”.

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