
Morti il sub di Todi e il collega, dispersi nel mare sardo
Nel mare della Sardegna si è consumata una tragica vicenda, con la morte dei due subacquei Stefano Bianchelli di 56 anni, originario di Todi, e Mario Perniciano di 60 anni, residente a Cagliari. Secondo quanto riportato dall’Agenzia LaPresse, i corpi delle vittime sono stati localizzati a una profondità di 200 metri e a soli 20 metri dal relitto del piroscafo San Marco, che costituiva l’obiettivo dell’immersione programmata domenica 5 maggio. Al momento, le operazioni per il recupero dei corpi non sono ancora state completate.
È stato un robot della Marina militare a individuare i corpi dei due subacquei dispersi. Le circostanze esatte del loro decesso non sono ancora state rese note. Tuttavia, la profondità estrema a cui sono stati trovati rappresenta una sfida significativa per il recupero dei corpi, richiedendo un’operazione complessa e delicata.
L’immersione programmata di Bianchelli e Perniciano era incentrata sul piroscafo San Marco, un relitto affondato nelle acque al largo della Sardegna. Purtroppo, l’attività si è trasformata in una tragedia con la perdita delle due vite.
Le autorità competenti stanno attualmente lavorando per il recupero dei corpi. Date le difficoltà legate alla profondità e alla complessità dell’operazione, possono essere necessari sforzi specializzati e attrezzature apposite per portare a termine il recupero in modo sicuro ed efficiente.
Commenta per primo