La Traviata a Bettona, all’Arena di Santa Caterina

La Traviata a Bettona, all'Arena di Santa Caterina

La Traviata a Bettona, all’Arena di Santa Caterina

Venerdì 8 luglio, nella splendida cornice dell’Arena di Santa Caterina a Bettona, andrà in scena la realizzazione dell’opera lirica più rappresentata al mondo: La Traviata di Giuseppe Verdi. Il Borgo di Bettona, definito “il balcone dell’Umbria”, sarà per la prima volta palcoscenico di una rappresentazione lirica dal vivo. Suonerà l’orchestra di fiati Concerto Musicale “F. Morlacchi” di Cannara composta da 45 musicisti; il grande Coro che farà da cornice alla rappresentazione sarà composto da oltre 60 elementi e nasce dalla collaborazione tra il Coro Lirico dell’Umbria, diretto dal Maestro Sergio Briziarelli, con il Coro Controcanto di Bettona e il Coro G.A. Angelini Bontempi di Brufa, diretti entrambi dal Maestro Alessandro Zucchetti.

La partecipazione di 105 elementi contemporaneamente contribuirà a rendere unica la serata. La suggestiva location all’interno delle vetuste mura di Bettona vuole essere il luogo dove ogni anno ripetere questo appuntamento con l’Opera per richiamare quel pubblico particolarmente sensibile verso questa tipologia di spettacolo dal vivo che rappresenta l’insieme di tutte le arti. L’opera in tre Atti è tratta dalla pièce teatrale “La Signora delle Camelie” di Alexandre Dumas, su libretto di Francesco Maria Piave e ridotta per Orchestre di fiati, coro e tre solisti: il soprano Paola Vero interpreterà Violetta, il tenore Claudio Rocchi vestirà i panni di Alfredo Germont e il baritono Matteo Mencarelli sarà Giorgio Germont.

L’Associazione di Promozione Sociale Coro Polifonico Controcanto di Bettona, in collaborazione con l’Amministrazione comunale, particolarmente sensibile alle iniziative culturali, insieme alla Pro-Loco cittadina e sotto la supervisione del Maestro Alessandro Zucchetti, Direttore Artistico dell’evento, intendono diffondere la cultura dell’Opera Lirica partendo dalla riscoperta del patrimonio operistico italiano ma anche degli spazi e dei luoghi caratteristici del nostro territorio, capaci di coniugare tradizione musicale e contesti artistici e architettonici del centro storico.

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*