Intitolata al maestro Angelo Scalzone la scuola primaria di Papiano

Con una cerimonia cui hanno preso parte, venerdì 19 dicembre 2014, autorità civili e scolastiche insieme ai bambini e alle loro famiglie, la scuola primaria di Papiano è stata intitolata al maestro Angelo Scalzone. L’intitolazione, con l’apposizione di una targa, donata dalla famiglia Scalzone e realizzata da Daniela Sisti, all’ingresso del plesso scolastico, è stata preceduta dallo spettacolo musicale “Come le stelle più belle più grandi” che si è svolto all’interno della chiesa parrocchiale adiacente la scuola dove si è esibito il coro dei bambini accompagnato dalla filarmonica Città di Papiano.

Molte le canzoni preparate dai bambini con la direzione delle maestre. Il coro ha spaziato da classici natalizi come “Jingle Bells” a pezzi di musica leggera come “Il mio canto libero” di Battisti.

Alla cerimonia hanno preso parte, in rappresentanza del Comune, gli Assessori Valentina Bonomi e Gionata Moscoloni, insieme alla dirigente del Settore Servizi sociali Villelma Battistoni. In rappresentanza del Secondo circolo didattico, cui appartiene la scuola di Papiano, è intervenuta la dirigente Elvira Baldini. Ed è stata proprio la dirigente a ricordare la figura del maestro Angelo, morto il 23 ottobre 2011.

Angelo Scalzone è nato a Bellante, in provincia di Teramo, il 2 agosto del 1959. Dopo aver conseguito il diploma di abilitazione magistrale presso l’istituto Pieralli di Perugia ha ottenuto, nell’anno 1983/84, la nomina di insegnante a tempo indeterminato, con l’immissione in ruolo. Il suo servizio si è esplicato nel territorio della provincia di Perugia, con il primo incarico presso la scuola elementare di Olmo. Dal 1985 al 2004 ha insegnato presso la scuola elementare di Spina e dal 2005 fino al momento della morte presso la scuola di Santa Maria Rossa.

Scevro da giudizi e dogmi, il metodo di insegnamento del maestro Scalzone si è sempre basato sulla concretezza in relazione al bambino interpretando la scuola coma la scuola del fare. La sua formazione in servizio è sempre stata costante e continua su tutte le discipline, attenta alla didattica e alle nuove tecnologie.

Le sue conoscenze informatiche e la sua preparazione professionale gli hanno consentito di essere formatore per altri docenti. Ha seguito con particolare attenzione bambini con disabilità e stranieri, promuovendo progetti didattici per l’inclusione e la continua ricerca di una didattica efficace.

Tra le sue passioni quella per la musica, che ha utilizzato per avvicinare i più piccoli alla bellezza di questa disciplina, insegnandola anche con l’utilizzo di strumenti non convenzionali e stimolando in molti dei suoi alunni una conoscenza della musica che sarebbe poi diventata una passione di vita e un lavoro.

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