
Deruta, anche San Nicolò di Celle avrà il suo defibrillatore
La morte cardiaca improvvisa è una delle maggiori cause di mortalità fra giovani e adulti se non si è in grado di intervenire in pochi minuti
“Il cuore batte per Deruta” Domenica 6 dicembre il LIONS CLUB DERUTA donerà un defibrillatore alla comunità di S.Nicolò di Celle nell’ambito del progetto “DERUTA CITTÀ CARDIOPROTETTA”. Il Sarà il sesto defibrillatore attivo sul territorio comunale di Deruta.
Il Progetto “DERUTA CITTÀ CARDIOPROTETTA” consiste essenzialmente nel posizionamento in luoghi pubblici sensibili di defibrillatori semiautomatici e l’addestramento di persone comuni all’uso degli stessi. Il progetto promosso in collaborazione con Croce Rossa Italiana (Comitato Locale Deruta –Torgiano), Asl, Associazione Anima Lieve, Associazione Cuor di Leone, Lions Club Deruta, Avis Deruta, Casalina e Ripabianca, Ass. Prendimi per mano, Pro loco Pontenuovo e altre associazioni del territorio, rientra nella rete coordinata dal sistema di emergenza 118 i cui mezzi dispongono tutti di un equipaggio sanitario con defibrillatore, in modo tale da assicurare un’idonea copertura.
La morte cardiaca improvvisa è una delle maggiori cause di mortalità fra giovani e adulti se non si è in grado di intervenire in pochi minuti (5/6 al massimo, tempo difficilmente realizzabile dal Sistema di Emergenza Medica 118) con una scarica elettrica attraverso l’uso di defibrillatori semiautomatici DAE.
In attesa dell’arrivo dell’ambulanza attraverso l’impegno di “Volontari” o “Laici Rianimatori” addestrati e autorizzati AUMENTA SENSIBILMENTE LA PERCENTUALE DI SOPRAVVIVENZA DELLE VITTIME DI ARRESTO CARDIACO.
L’unico modo di poter intervenire in un tempo così limitato è quello di avere sul territorio una forte dotazione di defibrillatori e di operatori in grado di usarli.
Diffondere la cultura della prevenzione e di formare i cosiddetti “laici rianimatori di primo soccorso” in caso di arresto cardiaco intervenendo con la massima urgenza è la chiave giusta per aprire la porta della vita, quando è proprio la vita a essere messa in gioco.
L’obiettivo è quello di popolare il nostro territorio di un esercito di laici rianimatori pronti, qualora necessario, a mettere in atto le procedure standard del BLSD (BASIC LIFE SUPPORT – DEFIBRILLATION) per tentare di salvare una vita continuando con gli amici della Croce Rossa Italiana a svolgere corsi nelle scuole e nelle aziende private (molti sono gli imprenditori che hanno dotato le proprie aziende di defibrillatori) per sconfiggere la morte per arresto cardiaco e soprattutto negli ambienti sportivi.
Il defibrillatore è da considerare un vero e proprio salvavita se, come dicono le statistiche, il suo corretto uso nei primi 3-4 minuti dall’arresto cardiaco può far salire le possibilità di salvezza fino al 70%.
Per diventare laici rianimatori il corso di formazione è necessario, ma è anche breve e semplice: cinque ore tra teoria e pratica alla portata di tutti, perché sebbene sia un macchinario efficiente e sofisticato, il defibrillatore è davvero facile da usare.
L’apparecchio, infatti, rileva con elettrocardiogramma la presenza di aritmia mortale, calcola i vari parametri e applica la minima scarica necessaria. Diventare laici rianimatori di primo soccorso, è diventata una mission di grande importanza sociale prima che sanitaria.
I defibrillatori, dotati di sistema Gps e videocontrollo, saranno direttamente collegati e monitorati dalla centrale operativa del 118 per una rapida localizzazione e per il pronto intervento.
Con il progetto “Mappa della Vita” sarà possibile localizzare attraverso una applicazione scaricabile su qualsiasi supporto i defibrillatori attivi e i laici rianimatori formati su tutto il territorio comunale.
Il progetto “Il Cuore batte per Deruta” coltiva il sogno di far diventare Deruta, oltre che una città a misura di famiglia, uno dei primi centri europei cardioprotetti, grazie alla rete di defibrillatori semiautomatici, installati in luoghi strategici della città.
Il nostro intento è di far crescere ulteriormente nella popolazione la conoscenza e la consapevolezza dell’importanza di questo strumento, che dovrebbe diventare sempre più di uso comune investendo sulla formazione del personale di soggetti appartenenti a enti locali, operatori di strutture sportive e grandi aziende, commercianti, artigiani, rappresentanti delle Forze dell’ordine ma anche sulla prevenzione e l’informazione rivolta in modo particolare ai giovani”.
defibrillatore
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