
Nella mattinata del 5 gennaio, i Carabinieri della Stazione di Massa Martana hanno arrestato un cittadino straniero, resosi responsabile di una rapina aggravata, consumata all’interno di una sala giochi di Todi. Questi i fatti: intorno alle 4 del 5 gennaio, un uomo, con il volto travisato da un passamontagna ed armato di coltello, faceva irruzione – dopo l’orario di chiusura al pubblico – all’interno di una sala giochi di Todi,dove vi era soltanto la titolare, impegnata nelle operazioni di contabilità e pulizia dei locali. Il malvivente iniziava ad intimare, sotto la minaccia dell’arma, la consegna dell’incasso alla donna, ma vista la resistenza di costei, l’aggrediva fisicamente, fino a quando la faceva cadere a terra, cagionandole con il coltello una ferita, riuscendo così ad asportarle un borsello contenente l’incasso, pari ad diverse centinaia di euro ed documenti vari. Il rapinatore si allontanava velocemente a piedi, mentre la vittima riusciva a segnalare l’accaduto alla Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Todi, che disponeva l’interno di tutte le pattuglie in servizio.
I Carabinieri della Stazione di Massa Martana, poco dopo, in una zona boschiva, lungo una secondaria e sterrata che collega la località Collevalenza con la strada E/45, grazie all’approfondita conoscenza del territorio, all’intuito nonché ai particolari forniti dalla vittima, individuavano un uomo che viaggiava in sella ad uno scooter. Quest’ultimo, all’intimazione rivoltagli dai Carabinieri, anziché fermarsi, tentava di dileguarsi, gettando nel contempo un coltello tra la folta vegetazione. Il tentativo risultava vano difronte alla pronta e determinata reazione dei Militari, che lo bloccavano, sottoponendolo a perquisizione, al termine della quale veniva trovato in possesso dell’intera refurtiva e del passamontagna.
Il rapinatore veniva identificato in un cittadino marocchino regolare, di trentaquattro anni, residente in una frazione di Todi ed attualmente disoccupato. Questi, che mai finora in Italia aveva avuto problemi con la giustizia, risultava essere un assiduo frequentatore della sala giochi rapinata.
La vittima della rapina, alla quale veniva subito restituito il maltolto, per la lieve ferita subita con il coltello, ricorreva alle cure dei Sanitari del Pronto Soccorso di Todi, che la giudicavano guaribile in sette giorni s.c.. Il cittadino marocchino, invece, veniva arrestato con le accuse di rapina aggravata, lesioni personali aggravate e porto giustificato di arma, associandolo poi presso la Casa Circondariale di Spoleto, a disposizione della Procura della Repubblica spoletina.
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