Scarafaggio nella pizza e verme nel riso: due casi allarmanti nelle mense scolastiche umbre

Due scuole umbre sotto accusa dopo casi di contaminazione

Due episodi segnalati da genitori di scuole elementari umbre hanno acceso un allarme serio sulla qualità e la sicurezza del cibo servito nelle mense scolastiche di Perugia e Marsciano. In entrambi i casi scrive il Messaggero dell’Umbria di oggi -, gli alunni hanno trovato elementi estranei nelle proprie porzioni, causando preoccupazione e indignazione nelle famiglie.

Nel primo caso, accaduto a Perugia, un bambino ha scoperto un scarafaggio morto sul fondo della fetta di pizza al formaggio ricevuta durante il pranzo. Il ritrovamento ha subito suscitato reazioni di sdegno da parte della famiglia e del comitato mensa, che oltre alla condanna per l’incidente ha nuovamente sollevato la questione delle porzioni troppo contenute servite regolarmente nei pasti. L’episodio ha innescato controlli interni da parte della scuola, mentre il Comune non ha ancora ricevuto segnalazioni ufficiali e non si è ritenuto necessario coinvolgere i carabinieri del Nas.

Una situazione analoga, seppur con caratteristiche diverse, si è verificata nella scuola primaria di Marsciano, dove un alunno ha trovato un verme bianco nel piatto di riso durante il pranzo di martedì scorso. La prontezza del bambino nel segnalare subito l’anomalia agli assistenti scolastici ha evitato che altri bambini consumassero pasti potenzialmente contaminati. Gli assistenti hanno ritirato immediatamente tutte le porzioni servite e le hanno sostituite con una alternativa pulita. A seguito dell’allarme, le verifiche hanno rilevato la presenza di un pacco di cibo contaminato, prontamente scartato dal servizio mensa.

Va sottolineato che la cooperativa nazionale che gestisce il servizio mensa da anni a livello comunale non aveva mai avuto precedenti problematiche di simile entità. Tuttavia, il ripetersi di episodi di questo tipo ha provocato vivaci reazioni tra i genitori, con Francesca Mele, madre e rappresentante della Lega nonché ex sindaco di Marsciano, che ha espresso dure critiche: «È incredibile che in un contesto con controlli rigorosi come le mense scolastiche si possa ancora trovare un verme nel piatto dei nostri figli. Chiederemo spiegazioni dettagliate all’amministrazione comunale».

Dal canto suo, il Comune di Marsciano ha immediatamente risposto all’emergenza comunicando di aver subito interessato le autorità sanitarie locali, in particolare la Usl Umbria 1, che ha avviato indagini per accertare l’accaduto e individuare eventuali responsabilità. Le verifiche sono ancora in corso e il servizio mensa continua a funzionare regolarmente in tutte le scuole del territorio, in attesa dei risultati ufficiali che saranno resi noti appena disponibili.

Questi due episodi evidenziano nuovamente come la sicurezza alimentare nelle strutture scolastiche debba essere un tema costante e prioritario per le amministrazioni pubbliche, per evitare rischi alla salute e tensioni tra scuole, famiglie e fornitori.

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