
’Umbria sia rimasta esclusa dal decreto legge agosto, è una vergogna
“E’ inconcepibile e inaccettabile che l’Umbria sia rimasta esclusa dal decreto legge Agosto”: è quanto afferma il sindaco di Deruta e presidente della Starda della ceramica, Michele Toniaccini che giudica il decreto “iniquo”.
“L’Umbria, i singoli Comuni, stanno lavorando per garantire una nuova partenza, una nuova prospettiva di crescita e sviluppo, dopo il lockdown e il Governo esclude i nostri esercizi commerciali aperti al pubblico nei centri storici dalla possibilità di usufruire del contributo a fondo perduto, vanificando ogni nostro sforzo. Mentre l’Umbria cerca di rialzare la testa, il Governo riconosce ben 29 città d’arte meritevoli, ma esclude l’Umbria, con le sue perle d’arte, fra cui Deruta.
Proprio in queste settimane, Deruta ha registrato un importante boom turistico: sono tante le presenze di italiani e stranieri sul nostro territorio, come attesta anche l’incremento di visitatori al Museo regionale della ceramica e alla pinacoteca comunale. Deruta, come altre città d’arte, si conferma fortemente attrattiva. E’ impensabile utilizzare quei parametri per l’assegnazione del fondo. Mi rivolgo al Ministro Dario Franceschini: quei parametri sono iniqui e vanno cambiati immediatamente.
Al Ministro chiedo un passo indietro, di ripristinare equità e di rimediare all’errore. I piccoli Comuni, da sempre penalizzati, rivendicano attenzione, risorse e strumenti, perché da anni, con immensi sacrifici, contribuiscono, con dignità, in modo rilevante alla crescita della regione, alla crescita del prodotto interno loredo regionale e nazionale, attraverso le sue eccellenze, che sono un mix perfetto fra arte, architettura, paesaggio naturale, arte e artigianato di qualità, oltre a un settore, quello dell’enogastronomia, che ha fatto conoscere l’Umbria, e quindi l’Italia, in tutto il mondo. I piccoli Comuni, le città d’arte dell’Umbria sono uno scrigno di rara bellezza, ricco di risorse, che va preservato e tramandato; rappresentano, inoltre, un forte attrattore turistico che merita di essere premiato, non certo penalizzato”.
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