
Todi, Ruspolini: “Sulla sanità il Pd è interessato solo alla polemica”
“Le drammatiche notizie che si susseguono in questi giorni nei quali si assiste ad un fortissimo ritorno dell’epidemia da coronavirus con impatto anche di notevole entità riguardante la nostra regione dell’Umbria, non hanno certo dissuaso alcune forze politiche dal cogliere l’occasione per dedicarsi alla polemica. Il comunicato del centro sinistra firmato dal PD e da altre sigle di cui si fa fatica a scorgere tanto la consistenza politica quanto rappresentanti, simpatizzanti e perfino elettori, altro non fa che sollevare una polemica speciosa e sinceramente scarna di contenuti e proposte”.
Così la nota del vicesindaco di Todi, Adriano Ruspolini. “Anzitutto – aggiunge Ruspolini- è da premettere che la lettura dell’organizzazione del sistema sanitario in periodo di pandemia non può essere fatta semplicisticamente e banalmente sulla base di ragionamenti campanilistici. L’emergenza sanitaria, in Umbria, con i suoi circa 800.000 abitanti può essere gestita esclusivamente in un’ottica di sistema dove le risorse, in termini di posti letto disponibili e personale medico e infermieristico devono essere ottimizzate.
Nessun territorio può tirarsi indietro da questa sfida sanitaria unica nella storia del paese. Assistiamo sgomenti a manifestazioni e prese di posizione da parte di comitati locali e purtroppo anche di amministratori, preoccupati del depauperamento e della sospensione dei servizi sanitari di base a seguito dell’emergenza sanitaria in atto. Pur comprensibili queste paure e queste proteste sono prive di senso. Privo di senso, è pensare che qualsiasi struttura presente sul territorio regionale possa non essere impattata in maniera più o meno forte dalla lotta alla pandemia.
Il fatto che l’ospedale di Pantalla, in una sezione dedicata, sia destinato alla cura e trattamento di pazienti Covid a “bassa intensità di trattamento” non significa che la struttura sarà privata completamente di altri servizi, peraltro recentemente e faticosamente riaperti di concerto tra le varie amministrazioni coinvolte. Questo è il lavoro che nel silenzio e con umiltà abbiamo provato a fare insieme alla Giunta del sindaco Ruggiano, con il Senatore Briziarelli ed i consiglieri Peppucci e Boschi”.
“Premesso – conclude il vicesindaco di Todi – che lo scenario è mutevole e che tutti auspicano che i provvedimenti assunti in queste ore possano calmierare i numeri che segnano l’esponenziale crescita del contagio anche in Umbria, non ci sentiamo assolutamente di scendere all’infimo livello di coloro che cercano di ottenere visibilità alimentando polemica politica in una fase così delicata.
In tempi più sereni avremo modo di dibattere seriamente sul tema dell’organizzazione della sanità regionale e chiederemo conto a quei signori che hanno governato per cinquant’anni la regione. Dove erano quando i provvedimenti dei loro governi (come ad esempio il D.l. 2 aprile 2015 n. 70 Gov. Renzi, Ministro Lorenzin) definivano i livelli organizzativi e dimensionali degli ospedali condannando strutture come quella di Pantalla al ruolo marginale in cui lo abbiamo trovato? Sicuramente non erano nè in piazza a manifestare, nè sulla stampa”.
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