Deruta ospita l’11ª Festa del Cacciatore: un evento dedicato alla caccia

Dal 3 al 12 settembre, Deruta accoglie la Festa del Cacciatore con diverse attività

Deruta ospita l’11ª Festa del Cacciatore: un evento dedicato caccia

Deruta ospita l’11ª Festa del Cacciatore: un evento dedicato alla caccia

Deruta – Il 3 settembre ha preso il via a Deruta l’undicesima edizione della Festa del Cacciatore, un evento significativo per il mondo venatorio organizzato dalla sezione comunale di Deruta della Federazione Italiana della Caccia, con il supporto della sezione provinciale di Perugia. La manifestazione, che si svolgerà fino a domenica 8 settembre e riprenderà poi da martedì 10 fino a giovedì 12 settembre, è un’occasione importante per promuovere e valorizzare le tradizioni legate alla caccia, nonché per far conoscere al pubblico l’attività dei cacciatori.

La festa si svolge presso il Piazzale Togliatti e propone un ricco programma di attività rivolte sia agli appassionati di caccia sia a coloro che desiderano avvicinarsi a questa realtà. Tra le iniziative in programma, spiccano le esibizioni di agility dog, una disciplina che mette in mostra l’abilità dei cani nel superare ostacoli sotto la guida dei loro conduttori, e dimostrazioni di falconeria, un’arte antica che continua ad affascinare per la sua eleganza e per il legame tra uomo e rapace.

La manifestazione prevede anche spettacoli di arte venatoria, un’occasione per riscoprire tecniche e tradizioni che si tramandano da generazioni. Questi spettacoli rappresentano una parte importante dell’evento, poiché illustrano come la caccia, nel rispetto delle normative vigenti, possa essere praticata in modo sostenibile e in armonia con l’ambiente.

Ogni serata sarà animata da intrattenimenti musicali e da momenti di socialità, offrendo ai partecipanti l’opportunità di gustare i piatti della cucina tradizionale a base di selvaggina. In particolare, il piatto forte della festa sarà la specialità delle quaglie del cacciatore in padella, preparate con ripieno di barbozzo e pancetta, un piatto che unisce sapori intensi e tecniche di cottura tradizionali.

Oltre agli aspetti enogastronomici e culturali, la Festa del Cacciatore di Deruta offre anche attività ludiche e sportive. Tra queste, spicca il simulatore di tiro elettronico, che permette ai partecipanti di cimentarsi in un’esperienza realistica di tiro, senza la necessità di utilizzare armi vere. Si tratta di un’attrazione che coniuga divertimento e sicurezza, offrendo al pubblico una modalità alternativa per avvicinarsi al mondo della caccia.

Un altro momento atteso è la tradizionale tombola, che vedrà due appuntamenti principali: uno dedicato ai bambini, in programma per domenica 8 settembre, e il tombolone finale, previsto per giovedì 12 settembre, che chiuderà ufficialmente la manifestazione. Questi giochi, che coinvolgono l’intera comunità, rappresentano un momento di aggregazione e partecipazione, in linea con lo spirito conviviale dell’evento.

La Festa del Cacciatore di Deruta ha ricevuto il marchio regionale 3 foglie, un riconoscimento che attesta il rispetto per l’ambiente e l’adozione di pratiche sostenibili nell’organizzazione dell’evento. Questo certificato sottolinea l’importanza di conciliare le tradizioni con l’attenzione per la tutela del territorio, un tema sempre più centrale nel dibattito pubblico.

L’evento di Deruta si configura, dunque, non solo come un’occasione di festa per gli appassionati di caccia, ma anche come un momento di riflessione e sensibilizzazione sull’importanza della sostenibilità ambientale e del rispetto per la natura. Attraverso attività culturali, enogastronomiche e ludiche, la manifestazione riesce a coinvolgere un pubblico ampio e diversificato, contribuendo a rafforzare il legame tra la comunità locale e le tradizioni venatorie che fanno parte del patrimonio culturale del territorio umbro.

In sintesi, l’undicesima edizione della Festa del Cacciatore di Deruta si presenta come un appuntamento imperdibile per gli appassionati del mondo venatorio, ma anche per chi desidera avvicinarsi a questa realtà, scoprendone i valori e le tradizioni.

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