Bimbo adottato da due mamme, è polemica a Deruta, interviene sindaco
“La giunta comunale di Deruta non ha avuto alcun coinvolgimento, né potere decisionale sul caso della trascrizione presso il Comune di Deruta di una sentenza straniera di adozione del figlio del coniuge”: è quanto afferma la giunta comunale di Deruta che precisa quanto segue:
“Il caso in questione necessita, a seguito di una serie di fraintendimenti, di alcune precisazioni che partono da due premesse fondamentali: la caratteristica della giunta; e la piena autonomia dell’Ufficiale dello Stato Civile, cui compete applicare la legge.
Nel primo caso, la giunta è, nella sua composizione, estremamente trasversale dal punto di vista politico, essendo il risultato di una lista civica: i componenti della stessa sono stati nominati dal Sindaco in funzione della rappresentatività sul territorio e delle inclinazioni personali e professionali di ciascun assessore che, pertanto, è nella condizione di poter esprimere liberamente i propri pensieri e i propri ideali, senza alcun impedimento di ordine ideologico e/o politico. Ciò sta nel senso stesso di lista civica, che lo è nei fatti.
Nel secondo caso, la pratica è stata opportunamente istruita dagli uffici competenti senza alcuna ingerenza da parte della giunta comunale, come deve essere, nel rispetto della legge. In un messaggio facebook scritto dai soggetti coinvolti nell’adozione si ringrazia erroneamente la giunta per l’avvenuta trascrizione, ma ciò non è corretto, non competendo alla giunta questa tipologia di atti ma solo ed esclusivamente dell’Ufficiale dello stato civile
La trascrizione delle sentenze di adozione è esclusiva competenza dell’impiegato comunale che è Ufficiale dello Stato Civile.
Inoltre, bisogna sottolineare che a stabilire la genitorialità omoaffettiva non è stato il Comune di Deruta, ma un’autorità giudiziaria straniera e rappresenta per l’Ufficiale di Stato Civile cui viene presentato un valido documento ai fini della trascrizione, previa ovviamente la verifica dei requisiti prescritti dalle legge”.
Commenta per primo